bullet1 Domanda   Perché è sparito l'ICi?

In cima alla piramide organizzativa si trova la ORP (Opera Romana Pellegrinaggi), alle

dipendenza del Vicariato di Roma e quindi della Santa Sede. L'attività è in larga misura

esentasse, Ici a parte. Si capisce che la Cei di Ruini si sia mossa contro la "folle sentenza",

"fonte di danni incalcolabili". Fino a ottenere dal governo Berlusconi il colpo di spugna per

decreto. Un decreto che rovesciava la Cassazione e ripristinava l'esenzione totale dall'Ici per

le proprietà ecclesiastiche, "a prescindere" (alla Totò) da ogni eventuale uso commerciale.

E' l'autunno 2005 e Berlusconi anticipa nei fatti alla Cei l'abolizione dell'Ici che sei mesi più

tardi, all'ultimo minuto di campagna elettorale, avrebbe soltanto promesso a tutti gli altri

italiani. "Fu un'esplosione di gioia - si legge nel sito della Cei - "cin, cin", brindisi,

congratulazioni, gratitudine per tutti coloro che si erano adoperati per l'approvazione di tali

norme". Passate le elezioni, alla nuova maggioranza si è riproposto il nodo dell'illegittimità

della norma, sollecitata dai rilievi della Commissione Europea. E il governo Prodi l'ha risolto

nel più ipocrita dei modi. Con un cavillo inserito nei decreti Bersani, vengono esentati

dall'Ici gli immobili che abbiano uso "non esclusivamente commerciale". In pratica, secondo

l'Anci, significa che "il 90-95 per cento delle proprietà ecclesiastiche continua a non

pagare". In termini giuridici il "non esclusivamente commerciale" rappresenta un non

senso, una barzelletta sul genere di quella famosa della donna incinta "ma appena un

poco". Nel secolare diritto civile e tributario italiano il "non esclusivamente" non era mai

apparso, un'attività è commerciale o non commerciale.