Ior
a chiesa cattolica è l'unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta
alla povertà e la demonizzazione del danaro, "sterco del diavolo". Vangelo secondo Matteo:
"E' più facile che un cammello passi nella cruna dell'ago, che un ricco entri nel regno dei
cieli". Ma è anche l'unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e
investimenti, l'Istituto Opere Religiose,
La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all'interno delle mura vaticane. Una suggestiva
torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base.
Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il
presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l'importanza. All'interno si trovano
una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa
cruna dell'ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5
miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha
ammesso una volta il presidente Angelo Caloia "qualcuno ha avuto problemi con la
giustizia", rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale
segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche
svizzere, l'istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d'assegni con la
sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in
contanti o in lingotti d'oro. Nessuna traccia.
|