Fiorani
Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei "furbetti del
quartierino". Il 10 luglio dell'anno scorso il capo dei "furbetti", Giampiero Fiorani,
racconta
in carcere ai magistrati: "Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno,
non esagero, due o tre miliardi di euro". Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l'elenco
dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: "I primi soldi neri li ho dati al cardinale
Castillo Lara (presidente dell'Apsa, l'amministrazione del patrimonio immobiliare della
chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M'ha chiesto trenta miliardi di lire,
possibilmente su un conto estero".
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