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Bellocchio Marco

Bellocchio, Marco (Piacenza 1939), regista italiano. Abbandonò gli studi di filosofia per frequentare
il Centro sperimentale per la cinematografia; dopo il diploma realizzò alcuni cortometraggi. Esordì
con un film che fece scalpore: I pugni in tasca (1965), impietosa disamina dell'istituzione familiare.
Da allora Bellocchio concentrò la sua attenzione sulla stigmatizzazione del potere e delle istituzioni,
girando film quali Nel nome del padre (1972), Matti da slegare (1975, in collaborazione
con Silvano Agosti, Stefano Rulli e Sandro Petraglia), ispirato al progetto di Franco Basaglia per il
recupero
sociale delle persone affette da malattie mentali, e Marcia trionfale (1976).
Hanno fatto seguito opere tese in misura sempre maggiore ad affrontare tematiche legate alla psicoanalisi,
frutto anche del sodalizio di Bellocchio con l'analista Massimo Fagioli, al quale si devono le
sceneggiature di La condanna (1990) e Il sogno della farfalla (1994). Per Il principe
di Homburg, uscito nel 1997, Bellocchio ha tratto il soggetto dall'omonimo dramma di Heinrich von
Kleist;
per La balia, girato due anni dopo e interpretato da Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi,
si è ispirato a una novella di Luigi Pirandello. Del 2002 è L’ora di religione, con Sergio Castellitto
e Piera Degli Esposti, presentato in concorso al Festival del cinema di Cannes. Autore di Buongiorno
Notte (Musica di Pink Floyd)
» Vedere anche:The Great Gig in the Sky-dal film
Buongiorno Notte di Bellocchio
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