Gregorio XVI
Gregorio XVI
Gregorio XVI (Belluno 1765 - Roma 1846), papa (1831-1846). Al secolo Bartolomeo Alberto Cappellari,
venne eletto, con l’appoggio di Metternich,
dopo cinquanta giorni di conclave. Uomo fortemente religioso, ordinato nel 1826 cardinale e prefetto
della Sacra Congregazione per la Propaganda della
Fede, fu scelto anche per la sua lontananza dal mondo politico in un momento in cui i ferventi rivoluzionari
dei moti risorgimentali diventavano sempre più
attivi.
Trovatosi in mezzo alla tradizionale rivalità tra austriaci e francesi sul diritto di difendere la Santa
Sede, dovette accettare la loro presenza nei territori dello
Stato Pontificio fino al 1838. Nel 1831 gli venne presentato da parte delle grandi potenze un memorandum
affinché provvedesse ad attuare alcune riforme
amministrative, ma solo alla fine del suo pontificato Gregorio XVI ammise l’insostenibile situazione
dell’amministrazione civile.
La sua intransigenza si rispecchiò nel modo di condurre la Chiesa. Nel 1832 con l’enciclica Mirari
vos condannò le dottrine del Lamennais a favore della
separazione tra Stato e Chiesa e della libertà di coscienza e di stampa.
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